venerdì 8 maggio 2015

Sarah Addison Allen "L'albero dei segreti"



Sarah Addison Allen è un'autrice molto interessante. Delicata, rasserenante. 
Ma il suo tocco caratteristico è inserire un pizzico di soprannaturale nelle sue storie, calato in una vita quotidiana simile alla nostra, rendendolo credibile.
Mi spiego con qualche esempio:

Nella cittadina in cui il romanzo è ambientato, devono essere recapitato degli inviti ad un ricevimento. Ecco cosa succede:

... I biglietti d'invito sembrarono nascondersi e saltar fuori a caso. L'invito della signora Jameson scomparve per due giorni, per poi riapparire nel nido di un uccello su un albero in giardino. L'invito di Harper Rowley fu trovato nel campanile della chiesa e quello del signor Kingsley nel nel capanno dell'orto dell'anziana madre.
Se qualcuno avesse prestato attenzione ai segni, avrebbe capito che l'aria diventa bianca quando le cose stanno per cambiare, che i tagli da carta significano che sul foglio c'è scritto più di quello che salta all'occhio e che gli uccelli sono sempre lì per proteggerci dai mali che non vediamo...

E più tardi, quando è il momento per Willa, la protagonista, di aprire la busta con il suo invito...

... La aprì solo perchè Rachel la lasciasse in pace. Non appena l'ebbe fatto, il campanello sopra la porta suonò ed entrambe alzarono lo sguardo per vedere chi fosse. 
Ma non c'era nessuno.
Rachel si sfregò le braccia nude, coperte dalla pelle d'oca. "Ho appena avuto un brivido".
"Secondo mia nonna significa che un fantasma ti è passato accanto." ...

E non è finita. L'invito non si rassegna ad essere ignorato:

... Il cartoncino però continuava a catturare il suo sguardo, vibrando appena, come per effetto di una brezza leggera. 
Willa ci buttò sopra una maglietta e cercò di dimenticarsene.

Ma la cosa forse più simpatica in assoluto succede poco dopo. 
Siamo ad una riunione del circolo femminile della cittadina.
Accanto alla protagonista passa una strana brezza "come il suono di segreti sussurrati. Se la scrollò di dosso distrattamente". Ma quella strana brezza investe il circolo femminile, scatenando l'imprevisto: 


(in corso...)














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