mercoledì 6 maggio 2015

Fannie Flagg - Voli acrobatici e pattini a rotelle



Ci sono libri che, appena ti arrivano dalla biblioteca, cerchi il primo anfratto per leggere... E da quel momento sai già che non ci sarai per nessuno, finchè non l'avrai finito.
Un'altra cosa che sai è che lo finirai presto (e infatti ci ho messo meno di sei ore ':-(

Ad ogni modo. Lei è Fannie Flagg, quella di "Pomodori verdi fritti", per intenderci.
E di acquerelli se ne intende.

In questo libro ritroviamo il personaggio di Sookie.
... Sì perchè la cosa bella dei libri di Fannie Flagg è che i personaggi li conosci già. Leggi un suo libro, che parla di un protagonista e di una serie di personaggi... e nel libro successivo ti trovi uno di questi e la sua storia.
Così hai sempre l'impressione di stare in una famiglia. Una famiglia che conosci e che hai amato, libro dopo libro.

Dunque, dicevamo, Sookie.
La sua vita è un vero acquerello. Stile casalinga americana anni 50 (ma siamo ai giorni nostri). Dove regna un ordine piacevole, pieno di colori positivi, dove ogni cosa ha un suo bel posto. Ha appena accompagnato la terza delle sue figlie all'altare. Ha un marito. Fa la casalinga. Solo sua madre è un incubo in terra ma tutto sommato un incubo simpatico, dai :-)

Potrebbe essere un momento della sua vita in cui le cose importanti sono concluse, dove potrebbe sedersi in veranda con un thè freddo e rilassarsi, finalmente. Magari tornare a viaggiare un pò col marito.

E invece riceve dei documenti per posta.
E scopre che non si chiama Sookie.
Che non è figlia di chi credeva di essere figlia.
E che non è nemmeno americana. Ma polacca.

A farla breve è stata adottata e finalmente ora si spiegano tante cose.
Perchè, come si cruccia la madre da una vita (con una finta costanza da record) non ha il biondo dei Simmons ma ha i capelli rossi. Perchè non ha il riccio dei Simmons. Perchè non ha il piede (?!) dei Simmons. Perchè non ha lo stesso successo di sua madre in tutto.

Non appena legge sui documenti di essere stata adottata, semplicemente sviene.
Pare che in verità si chiami qualcosa tipo... Ginger Jurdabralinski.

Qualche tempo dopo rinviene, spalanca gli occhi e chiede lumi a suo marito, il buon Earle:

Pochi minuti più tardi, dopo essere rinvenuta e aver bevuto un altro sorso di brandy, Sookie, che in pratica non aveva mai imprecato in vita sua, guardò suo marito e disse:
"E chi cazzo sono gli Jerkalawinski?!"

E' il caso di chiamare un'amica.
E che amica! Dena Nordstrom, protagonista di un altro romanzo della Flagg "Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs", un libro bellissimo.

"Oh Dena è successa una cosa terribile!"
"Oh tesoro, che c'è? Sei malata?"
"No" singhiozzò Sookie " Sono polacca!"

E' il caso di trovarsi un terapeuta. Il giovane dottor Shapiro. Telefonargli e prendere appuntamento in una tavola calda, perchè se vai al suo studio ti vede tutto il paese:

"Dottore. Ho appena subito un terribile shock. Ho scoperto che potrei essere figlia di una suora polacca del Wisconsin e che non sono chi credevo di essere. La mia amica Dena mi ha suggerito di rivolgermi a un professionista. E' sposata con uno psichiatra. Oggi, quando ho avuto la tentazione di strangolare mia madre, ho capito che aveva ragione. Mi aveva già consigliato di chiamarla, ma non le avevo dato retta. Ora però temo che potrei avere un esaurimento nervoso. Forse ho bisogno di farmaci, ma non ne sono certa. Può prescrivermi qualcosa per telefono?"

C'è dolore e confusione. L'acquerello colorato e rassicurante si è rotto fra le mani, il vetro è crepato. Sembra tutto finto.

Nel mentre, Marvaleen, l'amica benintenzionata dalle eccentriche pratiche new age, offre il suo aiuto.

"Oh Sookie, la mia life coach la vedo due volte a settimana da sola e un'altra volta col gruppo Divini dentro. Sookie, vorrei che venissi anche tu. Ti cambierà la vita. Ci incontriamo ogni martedì nel suo cortile, in una iurta."
"Una iurta?"
"Sì. Se l'è fatta spedire dalla Mongolia Esterna e ti giuro, Sookie, che ha poteri straordinari. Lo sento appena entriamo. Ci spogliamo completamente per liberarci dagli orpelli superficiali della cultura occidentale, suoniamo il tamburo e cantiamo per risvegliare la dea dentro di noi. Sono bastate poche sedute per portare la mia coscienza ad un livello superiore."

Magari no... Meglio fare una ricerca sulla propria vita passata. Su questa madre misteriosa. C'è da capire qualcosa della propria famiglia d'origine.
E come sempre nei libri della Flagg, al punto in cui il protagonista ha la sola piccola intenzione di sollevare un sasso per guardare cosa c'è sotto, si apre una storia più grande, solitamente un momento affascinante della storia americana.

E stavolta sono le WASP, le donne pilota di aerei durante la seconda guerra mondiale.

E alla fine la realtà si ridisegnerà in un nuovo acquerello, di cui però non tratteggio i dettagli :-)




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